Come ottimizzare Magento per Google Shopping

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Mostrare i prodotti direttamente su Google,con immagini, prezzi aggiornati e informazioni chiare, è uno dei modi più efficaci per intercettare utenti ad alta intenzione d’acquisto. Per ottenere questo risultato, il feed di prodotto proveniente da Magento 2 deve essere ottimizzato in modo rigoroso, così che Google possa interpretare correttamente i dati e mostrarli in query pertinenti.

Un semplice invio dei prodotti al Merchant Center non basta: la qualità del feed influisce su visibilità, clic e performance pubblicitarie. Una struttura precisa aiuta Google a comprendere meglio la pertinenza dell’articolo e consente agli utenti di identificare a colpo d’occhio le informazioni chiave.

In questa guida analizziamo i principali accorgimenti per ottimizzare Magento 2 per Google Shopping, migliorando posizionamento del prodotto, tasso di clic e rendimento complessivo delle campagne.

Perché ottimizzare Magento 2 per Google Shopping

Un feed correttamente configurato permette di:

  • migliorare la visibilità organica e a pagamento dei prodotti;
  • rendere più immediata la comprensione dell’articolo da parte degli utenti;
  • aiutare Google a interpretare correttamente la rilevanza rispetto alla ricerca;
  • aumentare CTR e vendite;
  • ottenere annunci più mirati e performanti.

7 consigli per ottimizzare il feed Google Shopping di Magento 2

1. Titoli e descrizioni ottimizzate

Il titolo è uno degli elementi più rilevanti nel feed. Deve essere chiaro, conciso, orientato alle parole chiave e includere attributi essenziali come:

  • tipologia di prodotto
  • dimensioni
  • colore
  • materiale

La descrizione, invece, deve mettere in evidenza caratteristiche e vantaggi, mantenendo un linguaggio naturale e concentrandosi sugli attributi tecnici davvero utili all’utente. Da evitare toni promozionali o informazioni superflue.

2. Immagini prodotto di alta qualità

Le immagini influenzano direttamente il coinvolgimento e la fiducia degli acquirenti.

Google richiede:

  • minimo 100×100 px per prodotti non abbigliamento
  • minimo 250×250 px per abbigliamento
  • massimo 64 megapixel
  • file fino a 16 MB

Le immagini devono essere nitide, mostrare l’intero prodotto e preferibilmente utilizzare uno sfondo pulito. La scelta dell’immagine principale incide fortemente sulla resa dello Shopping ad.

3. Categorie e attributi configurati correttamente

La categorizzazione è un passaggio chiave: associare ogni prodotto alla giusta categoria della tassonomia Google Shopping garantisce una corretta indicizzazione.

La Tassonomia di Google Shopping è l’elenco ufficiale delle categorie prodotto utilizzate dal Merchant Center per identificare e posizionare correttamente gli articoli nelle ricerche. Ogni prodotto deve essere associato a una sola categoria, scegliendo sempre la più specifica possibile per migliorare pertinenza, visibilità e metriche come CPC e CTR.

Perché è importante

  • Organizza i prodotti in una struttura gerarchica standard (es. Elettronica > Computer e accessori > Portatili).
  • Consente a Google di comprendere con precisione il prodotto, superando spesso la categorizzazione interna dell’e-commerce.
  • Ottimizza le performance delle campagne Shopping e riduce il rischio di disapprovazioni causate da errori di classificazione automatica.

Come funziona

  • Si assegna una categoria tramite l’attributo google_product_category, inserendo nome o ID.
  • La scelta della categoria dettagliata influisce direttamente sulla pertinenza degli annunci.
  • L’attributo permette anche di sovrascrivere la categorizzazione proposta da Google.

Come applicarla

  • Manuale: scaricando la tassonomia ufficiale (file .txt o Excel) dal Merchant Center.
  • Automatica/mista: tramite plugin o strumenti che mappano le categorie interne ai corrispettivi di Google.

È essenziale inoltre popolare accuratamente gli attributi come:

  • taglia
  • colore
  • disponibilità
  • varianti

Attributi vuoti o personalizzati in modo improprio possono generare errori nel feed.

4. Prezzi e disponibilità coerenti

I prezzi mostrati nel Merchant Center devono essere identici a quelli presenti su Magento, compresi:

  • eventuali sconti
  • valute
  • promozioni attive

Mostrare la disponibilità aggiornata (es. stock limitato) può migliorare l’urgenza percepita e favorire la conversione.

Incongruenze tra pagina prodotto e feed rischiano la sospensione dell’account Merchant Center.

5. Aggiornamenti automatici del feed

Programmare aggiornamenti automatici consente di mantenere allineati prezzo, disponibilità e informazioni di prodotto senza interventi manuali.

Questo è particolarmente utile per cataloghi dinamici, dove variazioni frequenti possono causare disallineamenti se non sincronizzate tempestivamente.

6. Monitoraggio degli errori

Prima che un errore impatti sulle performance, è essenziale verificarlo e correggerlo.

Le problematiche più comuni includono:

  • attributi mancanti (GTIN, colore, taglia)
  • prezzi non validi o non coerenti
  • disponibilità non aggiornata

La diagnostica del Merchant Center e gli strumenti dell’estensione feed aiutano a intercettare rapidamente i problemi.

È importante controllare anche le configurazioni back-end, non solo la resa front-end.

Suggerimenti bonus per un feed ancora più performante

1. Aggiungere schema markup

L’utilizzo di dati strutturati aiuta Google a comprendere meglio contenuti come:

  • prezzo
  • disponibilità
  • recensioni

Questo può generare rich snippet più completi nei risultati di ricerca.

Occorre evitare formati obsoleti o schemi duplicati che potrebbero creare ambiguità.

2. Analizzare le performance con Analytics

L’integrazione di Magento 2 con:

permette di monitorare KPI come CTR, conversioni e bounce rate.

L’analisi dei dati consente di individuare categorie o prodotti ad alte prestazioni, così come eventuali criticità da correggere.
Attenzione ai problemi di tracciamento o ai parametri UTM mancanti, che possono falsare l’interpretazione delle performance.

Conclusione

Ottimizzare Magento 2 per Google Shopping significa garantire un feed accurato, aggiornato e coerente. Lavorare su immagini, attributi, automazioni e diagnostica permette di migliorare visibilità e rendimento delle campagne.

Questi accorgimenti sono fondamentali per mantenere un catalogo competitivo e per sfruttare appieno le opportunità offerte da Google Shopping.

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