Accessibilità Sito: come testare il tuo E-Commerce

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L’accessibilità di un sito web è un aspetto fondamentale per garantire che tutti gli utenti, indipendentemente dalle loro capacità fisiche o cognitive, possano navigare e interagire con i contenuti senza difficoltà. Questo è particolarmente cruciale per gli E-Commerce, dove un’esperienza utente inclusiva non solo migliora l’usabilità, ma può anche avere un impatto positivo sulle vendite e sulla fidelizzazione dei clienti. Inoltre, in molti Paesi, Italia inclusa, esistono normative che impongono agli operatori del web di rispettare determinati standard di accessibilità.

Perché l’accessibilità è importante per il tuo e-commerce

Oltre la questione etica, che è fondamentale, avere un sito E-commerce accessibile porta anche numerosi vantaggi:

  • Aumento della clientela: Garantire un accesso equo significa includere anche utenti con disabilità visive, motorie o cognitive, ampliando così il pubblico potenziale.
  • Miglioramento dell’esperienza utente: Un sito accessibile è più chiaro, ben strutturato e facile da navigare per tutti.
  • Migliore posizionamento sui motori di ricerca: Google e altri motori di ricerca premiano i siti che rispettano le linee guida sull’accessibilità, migliorando la SEO e aumentando il traffico organico.
  • Conformità legale: Evitare sanzioni e garantire la conformità alle normative sull’accessibilità web può salvaguardare l’azienda da possibili controversie legali.
  • Reputazione e inclusività: Un’azienda che si dimostra attenta all’accessibilità migliora la propria immagine e rafforza il rapporto di fiducia con i clienti.
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Normativa sull’accessibilità di un sito web in Italia

L’accessibilità di un sito web è diventato un aspetto davvero fondamentale. Poter infatti garantire dei contenuti fruibili a tutti, consente alle Aziende di rispettare i valori di inclusività e come abbiamo detto in precedenza, consente di avere anche un ritorno in termini di pubblico e visibilità

Tuttavia c’è anche un aspetto molto importante da considerare, ossia la questione normativa.

Sono infatti state introdotte leggi specifiche che regolamentano l’accessibilità di un sito web. Ti mostro nel dettaglio quelli che sono i riferimenti normativi da tenere in considerazione in Italia.

Legge Stanca

La Legge Stanca (9 gennaio 2004, n. 4) è una normativa italiana che promuove l’accessibilità agli strumenti informatici per le persone con disabilità. Il nome deriva dal Ministro Lucio Stanca, che l’ha proposta.

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 17 gennaio 2004, è entrata in vigore nel 2005 con decreti attuativi che stabiliscono requisiti tecnici e metodologie di valutazione. La legge è stata aggiornata più volte per adeguarsi alle direttive UE, come il Decreto Legislativo n. 106/2018, che ha recepito la Direttiva 2016/2102 sull’accessibilità dei siti web pubblici.

Definisce concetti chiave come “accessibilità” e “tecnologie assistive” e impone obblighi a PA, enti pubblici e aziende concessionarie di servizi pubblici. Stabilisce inoltre che i contratti per siti web devono rispettare i requisiti di accessibilità. Include anche il settore dell’istruzione e prevede responsabilità disciplinari per chi non adempie agli obblighi. Dal 2025, con la Direttiva UE 2019/882, l’accessibilità sarà estesa anche ai privati per alcuni servizi e prodotti.

Quindi in sostanza, racchiude tutte le prescrizioni che sono necessarie per garantire l’accesso dei soggetti disabili a strumenti informatici.

D.lgs 82/2022

Questo Decreto Legislativo, recepisce la direttiva Europea 2019/882 – European Accessibility Act ed estende gli obblighi relativi all’accessibilità anche ad Aziende private.

Obblighi e Sanzioni

Per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione, ogni soggetto ha l’obbligo di presentare una dichiarazione di accessibilità, ossia un documento attraverso il quale le Pubbliche Amministrazioni (PA) rendono pubblico lo stato di accessibilità dei loro siti web e applicazioni mobili. Questo strumento certifica il livello di conformità alle normative vigenti, garantendo trasparenza e impegno verso l’inclusività digitale. Le PA hanno anche l’obbligo di pubblicare gli obiettivi di accessibilità per l’anno corrente.

Per quanto riguarda invece le Aziende private, queste devono garantire il pieno accesso dei propri siti web, seguendo quanto descritto nella Linee guida sull’accessibilità degli strumenti informatici” pubblicate dall’ AgID. Il concetto di accessibilità vale sia per i siti web che per le app.

Le Aziende che contravvengono alla normativa in materia di accessibilità sono soggette a pesanti sanzioni, come l’annullamento dei contratti stipulati o sanzioni amministrative che possono arrivare fino al 5% del fatturato annuo.

Come testare l’accessibilità del tuo sito e-commerce

Per assicurarti che il tuo E-commerce sia accessibile, è essenziale effettuare una serie di test accurati. Ecco i passaggi fondamentali per valutare e migliorare l’accessibilità del tuo sito.

1. Utilizza strumenti automatici di valutazione

Esistono numerosi strumenti che permettono di effettuare una scansione del sito per individuare eventuali problemi di accessibilità. Tra questi ti segnalo:

  • Google Lighthouse: Un tool gratuito integrato in Chrome per analizzare vari aspetti della qualità del sito, inclusa l’accessibilità.

Questo strumento fornisce un report dettagliato sulle problematiche riscontrate, suggerendo miglioramenti da apportare.

2. Esegui test manuali

Oltre agli strumenti automatici, è importante effettuare verifiche manuali per individuare problemi che i software potrebbero non rilevare. Alcuni aspetti da controllare sono:

  • Navigazione tramite tastiera: Il sito deve essere completamente navigabile senza l’uso del mouse, utilizzando solo la tastiera (Tab, Enter, Esc, frecce direzionali).
  • Testo alternativo per immagini: Ogni immagine deve avere un testo descrittivo (alt text) che permetta ai lettori di schermo di interpretarla correttamente.
  • Contrasto dei colori: Verifica che i testi siano leggibili e che ci sia sufficiente contrasto tra il testo e lo sfondo.
  • Struttura del contenuto: Usa titoli ben definiti (H1, H2, H3…) e un linguaggio chiaro.

3. Coinvolgi utenti reali

Un test efficace prevede il coinvolgimento di utenti con disabilità, che utilizzano tecnologie assistive come screen reader, tastiere alternative o software di riconoscimento vocale. Organizzare sessioni di test con utenti reali permette di ottenere feedback preziosi e individuare eventuali difficoltà nella navigazione del sito.

4. Assicurati la conformità agli standard

Le linee guida WCAG (Web Content Accessibility Guidelines) sono il riferimento principale per garantire l’accessibilità di un sito. Si tratta in sostanza di standard di livello internazione, relativi all’accessibilità digitale.

Le WCAG si suddividono in tre livelli:

  • WCAG 2.1 A: Requisiti minimi di accessibilità.
  • WCAG 2.1 AA: Standard consigliato per siti e-commerce e pubblici.
  • WCAG 2.1 AAA: Massimo livello di accessibilità, adatto a settori particolarmente sensibili (sanità, istruzione, ecc.).

Queste linee guida sono nate per poter fornire a chi progetta il sito una metodologia completa per realizzare contenuti realmente accessibili.

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Come migliorare l’accessibilità del tuo sito

Ora che abbiamo parlato di normativa e alcune utili linee guide, vediamo nel dettaglio, cosa possiamo fare per migliorare l’accessibilità di un sito web.

  • Inserire il testo alt in ogni immagine, questo perché gli screen reader utilizzano questo testo per descrivere le immagini a persone con problemi visivi. Senza contare che un testo alternativo ben fatto, può incidere positivamente anche sulla SEO.
  • Predisporre una struttura dei testi chiara, sfruttando i titoli, elenchi e grassetti
  • Le call to action e le indicazioni dei link devono essere parlanti. Devi immaginare di dover capire dove punta il link.
  • Evitare contenuti lampeggianti e utilizzare colori in contrasto di almeno 4:5 con il proprio sfondo
  • Integrare la navigazione con la tastiera, poiché la navigazione a mezzo mouse potrebbe risultare più complessa per chi ha disabilità motorie.
  • Si possono inserire anche delle trascrizioni audio per coloro che hanno problemi legati all’udito.

Ovviamente poi ci sono tutti i dettagli che potrai approfondire nelle normative di riferimento e con tool specifici che possono darti informazioni circa il grado di accessibilità del tuo sito web.

Conclusione

L’accessibilità di un sito E-Commerce non è solo una questione etica o legale, ma rappresenta un’opportunità di crescita e miglioramento dell’esperienza utente. Implementare buone pratiche di accessibilità non solo garantisce conformità normativa, ma aiuta anche a fidelizzare i clienti, migliorare il posizionamento nei motori di ricerca e rafforzare la reputazione del brand.

Testare regolarmente il tuo sito e apportare i miglioramenti necessari assicurerà un’esperienza inclusiva per tutti i tuoi visitatori, aumentando la soddisfazione dei clienti e le opportunità di business. Non sottovalutare l’importanza dell’accessibilità: un sito accessibile è un sito più performante, più competitivo e più rispettoso delle esigenze di tutti gli utenti.

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